Alcuni ricercatori di Nefrologia ed Endocrinologia dell’Università di Bari sono tra gli autori di uno studio avviato circa tre anni fa.
Le persone affette da Diabete Mellito, nel 30-40% dei casi, possono sviluppare una nefropatia diabetica, la quale è strettamente correlata all’insufficienza renale.
La ricerca, coordinata dal Prof. Loreto Gesualdo e dalla Dott.ssa Paola Pontrelli (Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi-DETO), riguarda la scoperta di un nuovo meccanismo patogenico responsabile dell’insufficienza renale cronica per i pazienti affetti da diabete.
In sintesi, le cellule del tubulo renale in questo tipo di pazienti andrebbero incontro all’accumulo di proteine modificate, questo accumulo causerebbe una disorganizzazione del citoscheletro cellulare ed una trasformazione fibrosa del tessuto renale, riducendo il corretto funzionamento del rene.
L’uso di inibitori testati sulle cellule renali in coltura può infatti diminuire la quantità di fibrosi, in questo modo si aprono nuove possibilità terapeutiche nella cura della nefropatia diabetica.
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