Un recente studio condotto negli USA ha dimostrato come le polveri sottili siano nocive anche per la salute dei reni, analizzando dati molto accurati provenienti da Veterans Administration, EPA e NASA, questa ricerca pone un allarme importante anche alla luce dell’aumento dei casi di insufficienza renale.
Fino ad oggi le ricerche sull’inquinamento si sono incentrate soprattutto sulle conseguenze all’apparato respiratorio o sul rischio di alcune tipologie di tumori.
Analizzando circa 2,5 milioni di persone per un periodo di quasi 9 anni dal 2004, i ricercatori del Washington University School of Medicine di St. Louis e dei Veterans Affairs St. Louis Health Care System, hanno concluso che l’inquinamento atmosferico può provocare l’insufficienza renale.
L’autore senior dello studio e associato di medicina alla Washington University, Zyad Al-Aly ha affermato come siano ancora pochi gli studi che trattano questa correlazione, ma anche che una volta analizzati i dati raccolti, il collegamento appare chiaro e naturale.
Purtroppo non esiste una soglia di sicurezza, poiché esistono evidenze per cui il particolato fine è in grado di causare ostruzioni e malfunzionamenti renali anche al di sotto dei limiti definiti da EPA, Environmental Protection Agency.
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