Presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, Danil, un bambino libanese di due anni e mezzo, è stato protagonista di un eccezionale intervento eseguito per la prima volta al mondo.
Danil era affetto dall’Iperossaluria Primitiva, una rara malattia metabolica che colpisce una persona su 100’000 e comporta un accumulo di ossalato di calcio in organi e tessuti. Di conseguenza possono essere causate ostruzioni o infezioni delle vie urinarie e danno renale permanente, per questo ha ricevuto dalla madre la porzione sinistra del fegato ed un rene tramite tecnica chirurgica laparoscopica.
È stato eseguito il doppio trapianto che garantiva diversi benefici, infatti il trapianto del fegato permette di guarire il difetto metabolico, quello del rene di ripristinare la funzione renale.
Dall’ospedale hanno comunicato quanto segue: «È ovvio che questi casi così complessi sono il risultato dell’alto volume di attività dei programmi di trapianto di fegato e di trapianto di rene da donatore cadavere e da donatore vivente dell’ospedale, che negli ultimi 24 mesi hanno visto la realizzazione di 98 trapianti di fegato o rene da donatore cadavere e 32 trapianti di fegato o rene da donatore vivente».
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