Alcuni ricercatori tramite uno studio PRESERVE con un campione di circa cinquemila pazienti ad alto rischio di danno renale, hanno dimostrato come l’infusione di bicarbonati o la somministrazione di acetilcisteina per os risulterebbero inutili ai fini della prevenzione delle complicanze renali da mezzo di contrasto, tra cui mortalità, ricorso alla dialisi e nefropatia.
Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al congresso dell’American Heart Association in corso di Anaheim, negli Stati Uniti.
I ricercatori hanno valutato l’effetto di queste misure sul rischio di danni renali acuti in una popolazione di 5’177 pazienti ad alto rischio di complicanze renali.
Lo studio si è interrotto anzitempo poiché entrambe le soluzioni non sono risultate favorevoli, i ricercatori hanno infine concluso che l’infusione dei bicarbonati e la somministrazione di acetilcisteina non comportano alcun vantaggio rispetto all’idratazione tramite fisiologica o placebo.
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