L’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica, ADI, ha deciso di unirsi alla campagna promossa dall’Ordine dei medici di Roma che denuncia i pericoli delle diete definite alla moda.

L’attività del farmacista Alberto Lemme è uno dei principali casi in cui viene utilizzato il mezzo televisivo per promuovere diete senza fondamenti scientifici; innanzitutto, bisognerebbe ricordare alle persone che la dieta è una vera e propria terapia che dovrebbe prevedere una diagnosi prima di essere prescritta.

Il Presidente ADI, Antonio Caretto, ha affermato come esistano società scientifiche accreditate dal Ministero della Salute create appositamente per proteggere le persone da questa mala informazione in materia. Tali società come ADI, come previsto da un accordo Governo-Regioni, dovrebbero essere interpellate dai vari programmi televisivi che trattano questi temi.

Il Vicesegretario nazionale ADI, Barbara Paolini, ha ricordato come il fenomeno dell’obesità abbia creato un crescente interesse dell’opinione pubblica verso tematiche che riguardano le diete, e come bisognerebbe distinguere il sano procedimento terapeutico da tutte quelle diete con finalità esclusivamente economiche.

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