Una donazione è definita samaritana quando una persona prende la decisione di donare ad un estraneo, fino ad oggi solo tre volte è avvenuto un evento del genere in Italia, decisamente raro. 

Il 5 Dicembre all’ospedale S. Bortolo di Vicenza, un uomo di 56 anni ha deciso di donare un rene ad un estraneo; da questa scelta, coinvolgendo cinque coppie donatore-ricevente incompatibili tra loro, è partita una catena di donazioni che ha reso possibile sei trapianti di rene da vivente in Italia: Vicenza, Pisa, Palermo, Parma e di nuovo a Vicenza.

Tramite una procedura regolata dal Centro Nazionale Trapianti, quando un paziente che necessita di trapianto non è compatibile con genitori, congiunti, figli o altri parenti, egli può entrare in un circuito nazionale nel quale altre persone vivono la medesima situazione per trovare compatibilità reciproche. 

Nel 2016 si è visto un importante aumento dei trapianti di rene da vivente, infatti dai 33 trapianti del 2015 si è arrivati a 36 nel 2016 di cui 12 da vivente.

Il dott. Stefano Chiaramente ha sottolineato l’importanza della donazione da vivente, infatti con questa procedura si possono creare legami fortissimi tra donatore e ricevente senza incombere in fattori di rischio per il donatore.

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